Orfano di padre, a sette anni pascolava le pecore.
Spaventato da un lupo, fuggì ad Offida (AP) presso un potente sacerdote.
Cominciò a studiare con grande profitto
Fu discepolo di San Bernardino da Siena, dal quale ricevette a 22 anni il saio francescano, e San Giovanni da Capestrano gli fu compagno nelle peregrinazioni in tutta l'Europa.
Come il maestro, anch'egli si diede alla predicazione, in Italia, Polonia, Boemia, Bosnia e in Ungheria dove si recò per ordine del papa.
Oratore ardente, fustigò soprattutto i vizi dell'avarizia e dell'usura.
Il santo marchigiano introdusse i Monti di pietà, dove i poveri, vessati da debiti, potevano impegnare le loro cose ad un interesse minimo.
Nel 1444 assistette a L'Aquila alla morte del suo maestro e padre San Bernardino
La sua biografia fu scritta con dovizie di particolari dal fratello laico Venanzio da Fabriano.
Morì a Napoli il 28 novembre 1476.
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