giovedì 22 novembre 2007

Santa Cecilia, vergine e martire


Santa Cecilia, bellissima santa romana, il cui culto fa fede sulla sua reale esistenza, morì martire sotto l'imperatore Alessandro Severo, verso il 230.

Sposa a Valeriano, la notte delle nozze lo convinse a cercare anche lui unicamente la bellezza e l'amore di Gesù Cristo e ad amarsi nel suo amore più intensamente che con un amore carnale.

In base al racconto del suo processo o Passio, venne costruita, nel secolo V, la stupenda basilica romana di Santa Cecilia a Trastevere.

Ogni giorno Cecilia partecipava alla Messa di papa Urbano nelle catacombe di San Callisto.

Il suo patrocinio sulla musica dipende da una frase del racconto della Passio, secondo la quale fu martirizzata cantantibus organis, mentre suonava l'organo.

Ma non erano le canne dell'organo a vibrare.

Erano i tubi del riscaldamento che cigolavano per l'alto calore del vapore dove la martire fu rinchiusa per soffocarla.

Morì, invece, decapitata.

La salma, con tre dita della mano destra, e l'indice della sinistra, professava la fede nella Trinità e l'Unità del nostro Dio.

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