Studiò nel monastero di Montecassino e quindi a Napoli.
Entrato nell'Ordine dei padri Domenicani, completò gli studi a Colonia e a Parigi, alla scuola di S. Alberto Magno, dove gli successe nell'insegnamento della teologia.
Nutrito di Sacra Scrittura e dei Santi Padri, originale e sapiente innovatore, si servì della filosofia, specialmente di Aristotele e dei suoi commentatori arabi, ma anche di Platone: accoglieva la verità da chiunque fosse espressa, per illustrarne la fede, ma respingeva l'errore da chiunque proposto.
Scrisse molte opere filosofiche e teologiche e ebbe e ha tutt'ora una schiera innumerevole di discepoli.
Fu amicissimo di San Bonaventura. E' onorato con il titolo di "dottore angelico".
Chiamato da papa Gregorio X a Lione, morì durante il viaggio nell'abbazia cistercense di Fossanova (LT) il 7 marzo 1274.
Il 28 gennaio 1369 il suo corpo viene traslato a Tolosa.
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